sabato 21 giugno 2008

Una nuova bellissima canzone dei Cure...

...proposta nei live del 4Tour2008, 'Underneath The Stars', questo il titolo,sarà presente nel nuovo album in uscita il 13 settembre 2008!
Buon ascolto!

lunedì 16 giugno 2008

giovedì 12 giugno 2008

Il nuovo singolo dei Cure...


...da oggi nei negozi!!!!
Sostenete la band!

lunedì 9 giugno 2008

V For Vendetta...un breve riassunto!

Come promesso eccomi a pubblicare un breve riassunto di una delle opere fumettistiche che più mi hanno colpito negli ultimi mesi. Buona lettura!

La storia è ambientata nella Gran Bretagna futuristica dove il potere è nelle mani di un regime insediatosi dopo la confusione politica generata da un conflitto nucleare. Pilastri del regime sono il controllo completo dei mezzi di comunicazione, l’impiego di corpi di polizia segreta, la fondazione di campi di concentramento per minoranze discriminate sia per motivi razziali che sessuali, il monitoraggio sistematico dei cittadini tramite telecamere a circuito chiuso oltre alle intercettazioni ambientali.

La vicenda si apre a conflitto nucleare concluso: i campi di concentramento hanno esaurito la loro funzione e la popolazione è asservita al regime.

V, il protagonista, è un anarchico, il quale, celandosi dietro la maschera che rappresenta Guy Fawkes (di cui vi ho parlato nel mio precedente scritto sull’opera in oggetto), intraprende una campagna elaborata, violenta e teatrale per sovvertire il sistema autoritario.

V è personaggio affascinante e misterioso: non si sa nulla delle sue origini e le sue decise azioni suscitano nel lettore la domanda che Moore pone alla base dell’opera: è da considerarsi eticamente giusto compiere atrocità ed atti terroristici per conseguire un obiettivo moralmente elevato come la democrazia o la libertà?

Diversi sono i richiami alla lettera ‘V’ o al numero 5 (nell’antica Roma il 5 era rappresentato con la V); ad esempio i un frangente il protagonista è rappresentato mentre legge il romanzo intitolato V. di Thomas Pynchon; in un altro l’autore cita la quinta sinfonia di Beethoven; infine V è solito esprimersi con frasi riconducibili alla struttura metrica del pentametro giambico.

V è l’unico sopravvissuto del campo di concentramento di Larkhill da cui è riuscito a fuggire provocando un’esplosione con del fertilizzante; da quel momento ha iniziato la caccia assassina del protagonista contro i suoi carcerieri e medici che hanno condotto esperimenti su di lui durante la permanenza nel campo.

Una sera V salva una ragazzina di nome Evey, la quale, cercando di prostituirsi, aveva causalmente adescato degli agenti del Dito, uno degli organi del regime. Evey decide di seguire il suo salvatore mentre poco lontano il Big Ben esplode per effetto di diverse cariche piazzate dallo stesso V. I servizi di sicurezza aprono un’indagine ed il caso è affidato al capo del Naso Eric Finch ed al suo aiutante, Dominic.

Dopo aver messo al sicuro Evey nel teatrino delle ombre, cioè il sotterraneo che V usa come casa, il medesimo continua nella sua vendetta, prima traumatizzando irreversibilmente la Voce del regime, nella persona di Lewis Prothero, bruciando davanti ai suoi occhi le bambole che collezionava morbosamente, poi uccidendo il vescovo di Londra ed ex confessore del capo di Larkhill, nonché il medico legale Delia Surridge, amante del citato Finch.

Sfogliando il diario della Surridge, Finch si imbatte nella storia di V.

Intanto Evey, dopo aver litigato con V., viene ospitata da Gordon Dietrich il quale la accudisce amorevolmente; nel mentre Rosa Almond, caduta in miseria dopo l’omicidio ad opera del protagonista del marito investigatore Derek, non può che accettare di lavorare in uno strip-club, iniziando ad odiare il partito.

La storia si sviluppa con le tavole che vedono Peter Creedy, capo del Dito, altro organo del regime, mettere insieme, con l’aiuto del contrabbandiere Alistair Harper, una milizia per sostituirsi ad Adam Susan, leader del partito, con un colpo di stato.

A seguito di un regolamento di conti per questioni legate ai traffici illeciti, Harper (detto Ally) uccide Gordon ed Evey viene imprigionata con l’accusa di aver attentato alla vita di Creedy, il quale si vedeva con Ally. Il destino di Evey tra le mura della prigione è segnato dalla tortura e dalla minaccia di morte; la giovane trova la forza di sopravvivere grazie alle parole, scritte sulla carta igienica, della biografia di una donna di nome Valerie, la quale era stata rinchiusa nel campo di concentramento di Larkhill. Giunta allo stremo delle forze, Evey decide di non piegarsi al regime continuando a proclamarsi innocente: a questo punto il carceriere le dice che è libera e si scopre che questi non è altri che V, il quale, salvato dalla lettera di Valerie, aveva voluto spingere Evey a ribellarsi, anche a costo della vita, dalle maglie dell’autoritarismo per riappropriarsi della sua libertà.

Dopo la distruzione ad opera di V del sistema di sorveglianza del partito, la città precipita in un tale caos che nemmeno l’intervento dell’esercito riesce a riportare le strade all’ordine.

Intanto Finch, tra i resti delle mura di Larkhill, assume un LSD per cercare di immedesimarsi in V. Sotto gli effetti dello stupefacente l’investigatore ha l’impressione che V si nasconda a Victoria Station (la metro era stata chiusa dal regime) e vi si reca; dopo aver trovato l’attentatore gli spara, ferendolo a morte. La stessa sorte tocca ad Adam Susan per mano di Rosa Almond, ormai in uno stato di profonda depressione per la sorte toccatale; Creedy invece viene ucciso da Ally, il quale si era venduto ad un altro politico di spicco del partito anch’egli interessato alla scalata al potere.

Malgrado le forze lo abbandonino, V riesce a trovare Evey, la quale, dopo la sua morte, non gli toglie la maschera per non sminuirne il valore. La giovane, indossati i panni del suo mentore, porta a termine il piano di V, lo celebra con un funerale vichingo, lanciando il treno zeppo di esplosivo, che funge da bara per il corpo di V, verso Downing Street, la sede del primo ministro.

Il regime è stato abbattuto e la folla si abbandona a manifestazioni violente. Moore lascia volutamente la storia orfana di un lieto fine e non è dato sapere se dal disordine generatosi emergerà un nuovo stato di “anarchia consapevole” e responsabile, come desiderato da V, o solamente caos e sopraffazione, anche se Evey opererà al meglio per realizzare il sogno del suo mentore.

domenica 1 giugno 2008