mercoledì 28 maggio 2008

Un recente acquisto...altamente consigliato!

Nel 1986, Frank Miller e David Mazzucchelli realizzarono questa travolgente riscrittura delle origini di Batman: chi è e come lo è diventato. Scritto subito dopo Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, il racconto distopico sugli ultimi giorni di Batman, Anno Uno costruisce una nuova versione di un personaggio leggendario. Questa edizione assoluta contiene la storia completa, un’introduzione di Denny O’Neil e un nuovo epilogo disegnato da David Mazzucchelli. A completare il volume, quaranta pagine di materiale inedito sulla genesi e la realizzazione del progetto, con bozzetti, pagine della sceneggiatura originale e altro ancora, fondamentale per assistere al processo creativo che ha portato a questo classico contemporaneo.

lunedì 19 maggio 2008

V for Vendetta - prima parte.

Quest’oggi vorrei parlarvi di V for Vendetta, una delle più importanti opere di Alan Moore e fumetto che mi sta particolarmente coinvolgendo.

Terminata la lettura ne scriverò il riassunto; per ora invece un breve contributo sulla vicenda editoriale dell’opera.

V for Vendetta è stato pubblicato per la prima volta in bianco e nero tra il 1982 ed il 1985 sulle pagine della rivista inglese Warrior.

La serie ha avuto un tale successo di pubblico da meritarsi diverse copertine della testata.

Si deve all’editore Dez Skinn l’idea del titolo, mentre al disegnatore David Lloyd quella di mascherare il protagonista come Guy Fawkes, figura storica che fece parte di un gruppo di cospiratori cattolici inglesi che tentarono di assassinare con alcuni ordigni esplosivi re Giacomo I° d’Inghilterra, nonché i membri del Parlamento inglese riuniti nella Camera dei Lord per l’apertura delle sessioni parlamentari dell’anno 1605.

Alla chiusura della testata Warrior avvenuta nel 1985, diverse case editrici hanno cercato di completare la pubblicazione per non lasciare i lettori orfani della conclusione della storia. L’obiettivo è stato raggiunto solo nel 1988 dalla DC Comics con la riedizione di tutta la serie in una collana di dieci numeri a colori grazie al contributo di Steve Whitaker e Siobhan Dodds.

In Italia la storia è apparsa nel 1991, pubblicata a puntate sulla rivista Corto Maltese, edita dalla casa editrice Milano Libri. Si deve sempre a quest’ultima la prima edizione in volume della vicenda di V.

Nel 2002 la Magic Press ha pubblicato una riedizione dell’opera, seguita nel 2005 da una ristampa in due versioni (particolarmente pregiata è quella in bianco e nero di grande formato 21x28,5 cm, proposta come edizione assoluta per la cura editoriale ed il prestigio dell’opera).

All’inizio del 2006 la Rizzoli, su licenza Magic Press, ha pubblicato un’ulteriore edizione in bianco e nero con il titolo italianizzato di V per Vendetta.

martedì 13 maggio 2008

Il nuovo singolo dei Cure...

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lunedì 12 maggio 2008

Un'immagine di Sir William Withley Gull.


Jack lo Squartatore. Una piccola introduzione.

Di tutti i crimini seriali, quelli attribuiti a “Jack lo Squartatore”, sono tra i più efferati. Le povere vittime, tutte prostitute, furono: Mary Ann Nichols uccisa il 31 agosto 1888 a Bucks Row, le fu tagliata la gola e fu mutilata all’addome; l’8 settembre fu la volta di Annie Chapman, trucidata ad Hanbury Street, l’assassino le tagliò la gola e le mutilò orribilmente il ventre e gli organi sessuali; il 30 settembre toccò ad Elizabeth Stride, a Berner Street, fu trovata con la gola squarciata; lo stesso giorno fu trucidata Catherine Eddowes, a Mitre Square: gola recisa e mutilazioni orribili al viso e al basso ventre; Mary Jane Kelly, fu seviziata il 9 novembre, a Miller’s Court, gola recisa e tutto il corpo mutilato nella maniera più atroce tanto che fu definito il delitto più spaventoso di Jack lo Squartatore e ricordato come “l’Orrore di Miller’s Court”. Cinque povere vittime in sole dieci settimane da incubo in quel lontano 1888.

L’assassino, mai identificato dalle forze dell’ordine, inviò a Scotland Yard diverse lettere scritte di proprio pugno che portavano la firma di “Jack the Ripper”, cioè lo Squartatore, un appellativo che sarebbe passato alla storia…ed un’identità tutt’ora sconosciuta a più di un secolo da quelle notti insanguinate.

Il modus operandi del serial killer presentava un segno distintivo: incisioni che rivelavano le sue esatte conoscenze anatomiche e il sapiente uso di strumenti chirurgici.

A partire dal 1928 venne pubblicata una serie di opere di Leonard Matter, Guy B. H. Lugan e Tom Cullen in cui si facevano i nomi dei possibili assassini. Secondo le ipotesi avanzate, i "candidati" in lizza erano due: Montague John Druitt, un avvocato che sarebbe poi impazzito e si sarebbe suicidato un mese dopo l’ultimo omicidio, e Sir William Gull, massone cattolico e devoto medico della regina Vittoria e del principe Albert Victor Christian Edward, duca di Clarence e Avondale, nipote della sovrana ed erede al trono. L'ultima vittima del mostro londinese, Mary Anne Kelly, una giovane prostituta “amica” del principe, era in stato interessante al momento dell’omicidio. Stranamente, alla morte di Sir William Gull, i documenti riguardanti il caso vennero distrutti insieme con il corpo del medico che li conservava, secondo le sue stesse volontà. La leggenda che circonda questa serie di atroci misfatti rimane pero ancora viva e li avvolge in un'atmosfera di macabro mistero.

domenica 4 maggio 2008

Un breve passaggio da "Note e aforismi" di Sir. William Withey Gull

Ogni cosa deve essere considerata in relazione al contesto, alle parole o ai fatti.

sabato 3 maggio 2008

Omaggio a Dave McKean...

Buonasera a tutte le affascinanti signore ed a tutti i nobili gentiluomini.

L'idea di inaugurare un mio blog personale mi balenava in testa già da tempo.
Mi incuriosisce l'opportunità di condividere le mie passioni, le mie riiflessioni con chi vorrà spendere nella lettura di queste pagine un po' del suo tempo che, giorno dopo giorno, questa società frenetica rende sempre più prezioso.

"Tempus fugit!". Questo l'ammonimento degli antichi Romani, ma il mio intento è quello di scrivere per concedermi e concedervi una pausa, come avviene prendendo un thé e lasciandosi trasportare dal flusso dei propri pensieri mentre le gocce di pioggia autunnale rigano il vetro del locale.

Questo il mio primo contributo. So che è poca cosa, ma mi riprometto di scrivere di più la prossima volta.

Dimenticavo: al mio tavolo sono diverse le sedie vuote...chi le occuperà sarà ben accetto!