lunedì 19 maggio 2008

V for Vendetta - prima parte.

Quest’oggi vorrei parlarvi di V for Vendetta, una delle più importanti opere di Alan Moore e fumetto che mi sta particolarmente coinvolgendo.

Terminata la lettura ne scriverò il riassunto; per ora invece un breve contributo sulla vicenda editoriale dell’opera.

V for Vendetta è stato pubblicato per la prima volta in bianco e nero tra il 1982 ed il 1985 sulle pagine della rivista inglese Warrior.

La serie ha avuto un tale successo di pubblico da meritarsi diverse copertine della testata.

Si deve all’editore Dez Skinn l’idea del titolo, mentre al disegnatore David Lloyd quella di mascherare il protagonista come Guy Fawkes, figura storica che fece parte di un gruppo di cospiratori cattolici inglesi che tentarono di assassinare con alcuni ordigni esplosivi re Giacomo I° d’Inghilterra, nonché i membri del Parlamento inglese riuniti nella Camera dei Lord per l’apertura delle sessioni parlamentari dell’anno 1605.

Alla chiusura della testata Warrior avvenuta nel 1985, diverse case editrici hanno cercato di completare la pubblicazione per non lasciare i lettori orfani della conclusione della storia. L’obiettivo è stato raggiunto solo nel 1988 dalla DC Comics con la riedizione di tutta la serie in una collana di dieci numeri a colori grazie al contributo di Steve Whitaker e Siobhan Dodds.

In Italia la storia è apparsa nel 1991, pubblicata a puntate sulla rivista Corto Maltese, edita dalla casa editrice Milano Libri. Si deve sempre a quest’ultima la prima edizione in volume della vicenda di V.

Nel 2002 la Magic Press ha pubblicato una riedizione dell’opera, seguita nel 2005 da una ristampa in due versioni (particolarmente pregiata è quella in bianco e nero di grande formato 21x28,5 cm, proposta come edizione assoluta per la cura editoriale ed il prestigio dell’opera).

All’inizio del 2006 la Rizzoli, su licenza Magic Press, ha pubblicato un’ulteriore edizione in bianco e nero con il titolo italianizzato di V per Vendetta.

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