lunedì 12 maggio 2008

Jack lo Squartatore. Una piccola introduzione.

Di tutti i crimini seriali, quelli attribuiti a “Jack lo Squartatore”, sono tra i più efferati. Le povere vittime, tutte prostitute, furono: Mary Ann Nichols uccisa il 31 agosto 1888 a Bucks Row, le fu tagliata la gola e fu mutilata all’addome; l’8 settembre fu la volta di Annie Chapman, trucidata ad Hanbury Street, l’assassino le tagliò la gola e le mutilò orribilmente il ventre e gli organi sessuali; il 30 settembre toccò ad Elizabeth Stride, a Berner Street, fu trovata con la gola squarciata; lo stesso giorno fu trucidata Catherine Eddowes, a Mitre Square: gola recisa e mutilazioni orribili al viso e al basso ventre; Mary Jane Kelly, fu seviziata il 9 novembre, a Miller’s Court, gola recisa e tutto il corpo mutilato nella maniera più atroce tanto che fu definito il delitto più spaventoso di Jack lo Squartatore e ricordato come “l’Orrore di Miller’s Court”. Cinque povere vittime in sole dieci settimane da incubo in quel lontano 1888.

L’assassino, mai identificato dalle forze dell’ordine, inviò a Scotland Yard diverse lettere scritte di proprio pugno che portavano la firma di “Jack the Ripper”, cioè lo Squartatore, un appellativo che sarebbe passato alla storia…ed un’identità tutt’ora sconosciuta a più di un secolo da quelle notti insanguinate.

Il modus operandi del serial killer presentava un segno distintivo: incisioni che rivelavano le sue esatte conoscenze anatomiche e il sapiente uso di strumenti chirurgici.

A partire dal 1928 venne pubblicata una serie di opere di Leonard Matter, Guy B. H. Lugan e Tom Cullen in cui si facevano i nomi dei possibili assassini. Secondo le ipotesi avanzate, i "candidati" in lizza erano due: Montague John Druitt, un avvocato che sarebbe poi impazzito e si sarebbe suicidato un mese dopo l’ultimo omicidio, e Sir William Gull, massone cattolico e devoto medico della regina Vittoria e del principe Albert Victor Christian Edward, duca di Clarence e Avondale, nipote della sovrana ed erede al trono. L'ultima vittima del mostro londinese, Mary Anne Kelly, una giovane prostituta “amica” del principe, era in stato interessante al momento dell’omicidio. Stranamente, alla morte di Sir William Gull, i documenti riguardanti il caso vennero distrutti insieme con il corpo del medico che li conservava, secondo le sue stesse volontà. La leggenda che circonda questa serie di atroci misfatti rimane pero ancora viva e li avvolge in un'atmosfera di macabro mistero.

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